Oggi ho ricevuto questa mail e pur non essendo propenso a promuovere iniziative a favore di chi si trova in difficoltà, in questo caso non mi sento di mettere la testa dentro la sabbia e pongo alla vostra attenzione il caso.
La signora in questione, che vive a Latina, si trova al limite della resistenza umana per aver subito angherie di tutti i tipi; da parte mia posso assicurarvi che ho fatto verifiche per accertarne l’autenticità.
Sabrina vive in uno stato di estrema indigenza (dorme per strada davanti la questura che le ha anche donato una coperta per ripararla dal freddo) per poter avere modo di mantenere un sottile filo che la faccia sentire vicina a sua figlia Ylenia toltale dagli assistenti sociali (CHI ISPIRA QUESTA AZIONE IGNOBILE, SI SA). Da quel che ho potuto capire, ci troviamo di fronte ad un nuovo caso Bibbiano, come lo definisce la stessa Sabrina; la figlia ha un problema di salute ed alla casa famiglia dove è stata affidata lo stato corrisponde un compenso più consistente di quello dato per un bambino normale, si parla di importi giornalieri a tre cifre: il businnes è evidente.
Qualora voleste saperne di più, potrete approfondire guardando i profili facebook “Sabrina soster” e “Sabrina Ylenia Soster” e chi volesse aiutarla insieme a me l’iban è SABRINA SOSTER IT59L3608105138290634390640 POSTEMOBILE S.P.A. Potete anche vedere questo link https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.gospanews.net/2019/11/10/la-mia-bimba-malata-di-cuore-rapita-dallo-stato-e-imbottita-di-psicofarmaci/amp/&ved=2ahUKEwihw-fVorTuAhWTPewKHbOqCFAQFjAAegQIAxAC&usg=AOvVaw2RFIQ7UubVw2Usw3VoSUFW&cf=1
Riporto integralmente il messaggio di cui vi dicevo: “Caro Enrico, ti ringrazio sempre per il tuo aiuto, morale ancor prima di quello materiale, che mi dai in questo momento buio della mia vita. Ormai su di me la tempesta che si è abbattuta è diventata uno tsunami, sono in arretrato con le utenze di casa e non posso comprare neppure la bombola del gas per la stufa, per sopravvivere, oltre al reddito di cittadinanza, devo ringraziare gli abitanti che conoscono la mia storia e te che ti sei unito a loro. Scusa se non mi faccio sentire, comprenderai che il mio impegno assorbe tutta la giornata, ma sei sempre nei miei pensieri e ti ringrazio ancora per il tuo aiuto.Sabrina”
Ma è un caso di cronaca.