elettori di tutto il mondo, unitevi. Partiamo da questa parafrasi, attribuita a Marx ma che in realtà fu scritta cinque anni prima del manifesto dalla scrittrice peruviana Flora Tristan, per invogliare le persone ad assolvere un dovere civico. Nel precedente articolo abbiamo evidenziato la Meloni, ora tocca a Letta. Vediamone il profilo: nato nel 1966 a Pisa, vanta una famiglia di tutto rispetto. Padre matematico, zia vicepresidente della croce rossa e zio (Gianni) stretto collaboratore di Berlusconi; percorre gli studi classici e si laurea in scienze politiche con il massimo dei voti, sin dal ginnasio si interessa di politica partecipando al movimento studenti di azione cattolica. Con tale background uno si aspetterebbe che a fondare il partito FDL fosse lui e non la borgatara de periferia, mah il mondo si è rigirato, però ha una scusante, vanta, da parte di madre, una parentela con Antonio Gramsci. Non sapendo se prendere a destra o a sinistra, sceglie la via di mezzo: parte dalla DC per arrivare al Partito popolare italiano con riferimento Martinazzoli e dopo all’Ulivo passando per la Margherita (ma che aveva un agriturismo?), ora transita nel PD. La prima elezione a parlamentare è del 2001 ed ha anche esperienza nel parlamento europeo; più volte ministro (anche nell’ombra) o segretario di vari dicasteri, si può dire che ha maturato una discreta esperienza che però non riversa nell’attuale legislatura che è giunta al termine per asfissia. Dico non riversa, perché vedo poche iniziative che portano il suo nome: una presentata come primo firmatario sull’istituzione della “Fondazione dell’istituto italiano sulle biotecnologie” e tre come cofirmatario in altrettante proposte di legge, una riguarda la modifica del codice penale e tratta sulla propaganda fondata sull’esaltazione dei metodi eversivi dell’ordinamento democratico con riferimento alla ideologia nazifascista. A mio parere questa proposta sembra incostituzionale, i metodi eversivi possono arrivare da qualsiasi parte, vaticano compreso. La seconda e la terza iniziativa, sempre come cofirmatario, potevano essere accorpate, riguardando ambedue la parità dei diritti uomo-donna e la parità di genere con valorizzazione della donna nella società. Anche qui, se vogliamo una reale parità sociale e non fumo negli occhi dell’elettorato, la valorizzazione deve essere data a chi ne ha le capacità a prescindere dal sesso, razza o religione. Come la famiglia è formata da chi apporta amore, così la società dovrebbe essere formata da chi ha a cuore la sua crescita nel senso civico della parola e se qualcuno rimane indietro rispetto ad altri, va aiutato a raggiungerli.
Il programma elettorale, inutile dirlo, è diametralmente opposto a quello della sua antagonista per cui concludo con i dati “parlamentari” dell’on. Letta:
presenze 29%
assenze 71%
missioni 0
allego il link dove ho attinto le mie informazioni
https://parlamento18.openpolis.it/parlamentare/enrico-letta/503
Ho scritto oggi ad openpolis per sapere se l’attività governativa non era contemplata come fatto giustificativo delle tante assenze: sono in attesa di risposta
22 agosto 2022 Enrico Masucci
Chiaro, bilanciato, imparziale la mia stima per te cresce sempre
ti ringrazio, anche se non so chi sei