160 anni di unità d’Italia, cosa possiamo rispondere a Massimo D’Azeglio, abbiamo fatto gli italiani? Già è tanto che abbiamo acquisito un linguaggio che se non parliamo in dialetto, riusciamo a comprendere e trasmettere il nostro pensiero, ma la mentalità subisce ancora il retaggio delle proprie origini. I libri di storia scolastici ci insegnano che nella nostra penisola gli abitanti non vedevano l’ora di unificarsi ed il sud di liberarsi dei Borboni retrogradi e ottusi, ma si sa che la storia la fanno i vincitori che trovano sempre dei pennivendoli disposti a scrivere quel che vuole il trionfatore; ma fortunatamente esistono gli archivi di stato che, se letti attentamente, disegnano un quadro ben diverso da quello ufficiale.
Innanzitutto vediamo se il sud era quella terra primitiva che ci vogliono far credere: i Borboni, salvo un breve periodo di gestione francese con il Murat, hanno pressoché governato ininterrottamente, fino al 1860 il mezzogiorno ed a quanto si può capire dai documenti di cui dicevo, in modo illuminato, salvo un imperdonabile ed esecrabile genocidio, avvenuto nel 1799, degli intellettuali del luogo che si opponevano al loro dominio. La burocrazia era snella, agevolava e non contrastava la vita pubblica, al sud si devono i primati in Europa, se non nel mondo, su varie iniziative, vediamo quali:
1. Nell’anno 1000 prima donna medico della storia, Trotula De Ruggiero 2. Nell’anno 1200 prima università di medicina in occidente 3. Nell’anno 1300 nascita delle prime banche 4. Nell’anno 1500 costruzione dell’ospedale degli incurabili, primo ospedale moderno 5. Nell’anno 1700 edificazione del teatro San Carlo di Napoli, il più antico al mondo 6. Primo esempio di walfare con l’albergo dei poveri 7. prima cattedra di economia al mondo 8. Primo codice marittimo al mondo 9. Primo regolamento antisismico al mondo 10. San Leucio, primo polo industriale, a sistema socialista, per tecnologia avanzata 11. Nell’anno 1800 primo museo mineralogico d’Italia 12. Nell’anno 1800 primo ospedale psichiatrico d’Italia 13. Primo osservatorio astronomico d’Italia 14. Prima ferrovia d’Italia, la Napoli Portici 15. Prima illuminazione, prima a gas poi elettrica, in Italia 16. Napoli, prima città al mondo a dotare le case di acqua corrente
Mi fermo qui, ma l’elenco potrebbe essere molto più lungo; per inciso al momento dell’unità d’Italia, le casse dei Borboni avevano circa 440 mln contro i 20 mln dei Savoia: a chi è convenuto unire l’Italia?