Abbiamo già parlato precedentemente della porzione cervicale della colonna vertebrale e delle sue relative problematiche, evidenziando gli esercizi da poter svolgere a casa.
Dopo la pandemia le nostre abitudini sono notevolmente cambiate, molti di noi hanno iniziato a svolgere il proprio lavoro in smart-working e le ore passate seduti a casa davanti al computer hanno contribuito ad aumentare una posizione errata della cervicale.
La ripetizione prolungata di determinati movimenti, come ad esempio la flessione della cervicale davanti al monitor del PC, può aumentare contratture e tensioni.
Queste tensioni e contratture, unite allo stress dell’attività lavorativa e al cambio delle abitudini, possono alla lunga portare a un errato funzionamento non solo della colonna, ma anche del muscolo diaframma.
Andrew Taylor Still, padre dell’osteopatia e grande conoscitore dell’anatomia umana, descrivendo il diaframma toracico disse: “Per mezzo mio vivete e per mezzo mio morite. Nelle mani ho potere di vita e morte, imparate a conoscermi e siate sereni”.
I sintomi in questo caso sono quelli di un mal di schiena latente e costante, che un po’ migliora con il movimento e che peggiora stando per parecchio tempo nella stessa posizione.
Il diaframma è una parte fondamentale del nostro organismo: è il muscolo principale per la nostra respirazione, e data la sua posizione al centro del torace, le sue inserzioni sulla gabbia toracica e sulla porzione lombare della colonna (i “pilastri”) e intimamente connesso a tutta una serie di strutture adiacenti.
Il cosiddetto “blocco” del diaframma può sia essere causa di lombalgie, cervicalgie e molte altre problematiche (quali ernia iatale, nausea, stress ecc ecc), ma è possibile anche il contrario ovvero che a causa di una lombalgia si vada incontro a una sofferenza del diaframma.
Ad esempio respirando con il torace, respirazione ‘alta’ e superficiale, si sollecitano troppo i muscoli del collo (almeno 5 volte di più rispetto al normale) creando uno stato di perenne rigidità dei muscoli cervicali.
Il trattamento eseguito dall’Osteopata è determinante per ristabilire la funzionalità del diaframma, lavorando sia a livello del muscolo stesso, sia degli organi, muscoli e strutture ossee adiacenti, può “sbloccare” il muscolo contratto donando immediato sollievo alla zona sofferente; e dopo aver sbloccato il diaframma, l’osteopata potrà aiutarti a lungo termine ad eseguire dei semplici esercizi per poter migliorare la respirazione e mantenere una postura corretta.
24 LUGLIO 2022 Maria Grazia Barbieri,
Osteopata D.O , massofisioterapista, rieducatrice posturale Metodo Mezieres.
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