IL NOSTRO GOVERNO

 

invece noi a Roma famo come cazzo ce pare,
perché semo paraculi.
Non mi piace parlare di cose inesistenti, ma visto
che mi è stato chiesto a gran voce di scrivere
qualcosa in merito all’attuale governo, fornisco la
mia modestissima opinione.
Non sono un politico né un politologo e l’unico
merito che ho in questo settore è quello di avere il
buongusto di non candidarmi, al contrario di tanti
che farebbero bene a svolgere lavori manuali tipo
pulizie o meccanico, con tutto il rispetto per questi
lavoratori.
Il politico, per definizione, è la persona che
amministra un ente pubblico, sia esso stato o ente
minore, ma nel nostro caso che non è solo italiano,
al posto di persone pensanti ci sono marionette
inutili e costose; ci salverà l’intelligenza artificiale?
Dubito per tutta una serie di motivi tra cui, il
principale, il soggiogamento al Bilderberg.
Vediamo in breve quali sono le problematiche oggi:
Economia ed evasione fiscale: in brevissimo
tempo, la Meloni è riuscita a spazzare via quelle
infinitesimali buone azioni che i precedenti
governi avevano fatto.
Il reddito di cittadinanza aveva grosse pecche,
le stesse pecche che si manifestarono nella
loro prima applicazione nell’800, in Francia a
cura dei suoi autori Louis Blanc e Pierre
Proudhon.
Sarebbe bastato correggere quelli: la
distribuzione del beneficio incontrollato e il

fallimento dell’inserimento nel mondo lavorativo
e l’economia avrebbe avuto i suoi buoni effetti.
L’evasione fiscale è come l’araba fenice, che vi
sta ciascun lo dice, chi ne usufruisce nessun lo
sa, baciamo le mani agli amici.
Disoccupazione e precarietà giovanile e
malasanità sono in derivazione della prima
parte dei problemi di cui sopra
Quanti problemi nuovi da affrontare, mai sentiti
prima. Mai sentiti? Eppure Giolitti alla fine degli
anni 1880 in un discorso alla camera disse che i
mali italiani dell’epoca erano:
1. Il corso forzoso della lira (oggi l’euro ce ne
ha liberato, niente più problemi monetari)
2. Elevato tasso di disoccupazione
3. Alto debito pubblico
4. Poca fiducia degli stati esteri che
pretendevano sul nostro debito alti tassi di
interessi
5. La burocrazia
6. Il signoraggio bancario
Visto come sono diversi i problemi di oggi?
Burocrazia: cui prodest, individuiamo questi
personaggi ed avremo capito tutto.
Criminalità: ma siamo matti? Mica vogliamo
metterci contro il vaticano ed il loro braccio
armato, che poi lo è anche dei politici.
E veniamo al pezzo forte: l’immigrazione: qui
coinvolgo la UE che prima se ne è fregata
lasciando tutto il peso sul nostro groppone, poi
si è sensibilizzata intervenendo in modo del
tutto inadeguato. Invece di favorire
l’immigrazione, era meglio finanziare iniziative

imprenditoriali in loco come era previsto dalla
legge Forte da noi, circa 30 anni fa.

Si sta facendo lungo (l’articolo) e devo scrivere una
frase di chiusura da opinionista, ma sono tre giorni
che ci penso e non mi viene niente, vitaccia
cavallina mi scappa sempre la parolina, come
recitava una volta la pubblicità. Non potendo
chiudere la politica, chiudo io l’articolo

22 settembre2023           Enrico Marucci

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By emasucci

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