Come sono affascinanti gli affabulatori e Bagnai (un sovranista che accusa di tendenze egemoniche il pd: bella lotta) lo è, meglio di Panzironi o Wanna Marchi. Basta che uno abbia un linguaggio forbito e sia dotato di carica aggressiva che il popolo meno dotato di spirito critico lo consideri il vate; io ho la presunzione di cercare di capire con la mia testa senza per questo pretendere di rappresentare la verità, ma solo il mio pensiero.
Così, consapevole della mia profonda ignoranza, sono andato a verificare su internet quanto affermato nel suo intervento. Parla di abuso di potere da parte di Conte avendo sospeso libertà costituzionalmente garantite approfittando di una presunta pandemia; qui mi sembra di percepire una contraddizione quando dice che il pericolo era sorto in gennaio ed il governo non aveva adottato le misure restrittive prese a marzo per impedire i contatti bloccando altresì i cinesi al confine; delle due l’una, o sono provvedimenti incostituzionali e lo sarebbero stati anche allora, o, con più probabilità, allora non si aveva contezza della portata delle conseguenze del virus e prima di intervenire bisognava saperne di più, ma con il senno di poi ….. per cui accusa Conte di aver violato la costituzione; evidentemente della costituzione ha evidenziato quello che più portava acqua al suo mulino.
Non ha viceversa citato l’art. 16 dove si parla del diritto di circolazione che può essere sospeso in caso di pericolo per la salute pubblica; il come lo trattano i successivi art. 76, 77 e 78 (casualmente il relatore si chiamava Conti, con la i) dove si parla della possibilità per un presidente del consiglio di avocare a se, con il benestare del consiglio dei ministri, in casi eccezionali come quando viene minata la salute pubblica, tutti i poteri per affrontare la situazione e adottare i necessari provvedimenti. L’articolo citato è stato molto dibattuto in sede costituente e la commissione deve aver molto patito prima di stenderne la formulazione finale.
Lamenta poi una dittatura della scienza che fastidiosamente ci avverte dei pericoli, anche mortali, del coronavirus; ha ragione, perchè angosciarci, scriviamo a Conte che la prossima volta in questi casi, invece di rivolgersi agli scienziati si rivolgesse all’anonima alcolisti molto più fantasiosa e divertente. Un piccolo appunto infine alla citazione che fa Bagnai su Caligola e la nomina del suo cavallo a console: veramente lo fece senatore (i consoli erano i magistrati che decidevano, tra l’altro, chi fosse degno di essere senatore) ma almeno allora sedeva un cavallo in senato, oggi vi siedono molti somari.