MUSICO ERGO SUM

Accolgo il gradito contributo di un amico, rispondete in tanti!

Cinque possibili domande sulla psicologia del benessere derivante dalla musica.

1. La musica nasce con la persona ?
2.E’ importante avere in famiglia un musicista che ti aiuti a coltivare quest’arte ?
3.Come accorgersi di essere un… musicodipendente ?
4.Si vive meglio avendo la musica nelle vene ?
5.Non mi interessa.

P. S. Chi pensa fortemente al punto 5… non sa quello che si perde

16 settembre 2022 Tonino

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3 Commentì

  • 1 si con le ninne nanne
    2 la musica andrebbe insegnata a scuola e condivisa con familiari e non , ingentilisce
    Gli animi. Dio solo sa se ce n è bisogno.
    3 se cantare ti dà gioia….
    4 apprezzare la musica fa vivere meglio, fa dimenticare il dolore e ti avvicina al cielo.

  • 1 la musica l’ascolti già dalla pancia di mamma quindi si
    2 non penso sia necessario ma senz’altro sarebbe d’aiuto
    3 mmm secondo me dal tempo che dedichi alla musica.. se ti fa stare bene e non ne puoi fare a meno
    4 forse meglio il sangue 🙂 🙂 ogni cosa a suo posto

  • -la passione per la musica è in parte suscitata dall’ambiente che ci circonda, tuttavia ritengo sia fondamentalmente innata nel soggetto
    -la presenza in casa di musicisti/cultori della musica è (vedi sopra) di grande stimolo acciocchè il soggetto sviluppi propensione per tutto ciò che è creato sul pentagramma, arrangiato, suonato, cantato…
    -quando accumuli dischi anche in bagno…
    -la musica ha il potere di elevare, e questo effetto catartico migliora la vita
    -la musica non si evita perchè circonda ciascuno di noi; c’è però chi se la lascia scivolare di lato giudicandola un fatto superfluo e frivolo. Certi poveretti hanno il mio compianto.

By emasucci

emasucci

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Ho creato questo blog per far sì che ognuno di noi possa esprimere le proprie opinioni liberamente, senza condizionamento alcuno, per favorire quella riflessione che ci porti a ragionare con la nostra testa. Se riusciremo ad estrapolare i fatti dalle campagne di persuasione dei media e trarremo le nostre conclusioni in merito, saremo più liberi ed assorbiremo meno passivamente le tesi che il “potere” vorrebbe imporci.
Il primo segnale che ho avuto nel voler suggerire questa ispirazione di vita, che naturalmente dà fastidio a chi vorrebbe che si aderisse in modo inerte alle loro idee, me lo ha dato facebook che ha disattivato il mio account dove segnalavo unicamente l’uscita di un articolo per invitare gli utenti a leggerlo.
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