PENSIERO LIBERO E LIBERTA’ DI PENSIERO

Questa volta non ho voluto documentarmi, salvo l’aforisma citato nel finale, per scrivere sulla mente libera, altrimenti ne sarei rimasto giocoforza condizionato dal pensiero altrui e questo scritto vuol essere una riflessione sulla libertà di pensiero.
Io porrei inizialmente una domanda: quanti di noi si sentono liberi quando esprimono una propria opinione?
Presuntuosamente risponderemmo: io
Ma ho seri dubbi su questa affermazione. Viviamo in una società e giocoforza ci condizioniamo a vicenda nella formazione del proprio pensiero; ognuno di noi insegna ed impara dagli altri, nessuno è il depositario della verità. Paradossalmente potremmo avere tutti ragione o tutti torto.
I grandi temi della vita, ad esempio, pongono altrettanta grande riflessione, primo fra tutti il suo senso.
Qual è il nostro ruolo nella vita terrena? Come vivere per essere sereni?
Il primo impatto è sull’esistenza di Dio o meno e qui l’uomo, non avendo risposte a tutto e cercando di scaricare la propria ignoranza, tende a crederne l’esistenza: quello che non si sa spiegare è soprannaturale, favorendo così il proliferare di pseudo rappresentanti di un
Dio che se esistesse, sarebbe il primo a schifarli per le nefandezze che compiono in suo nome. Ma così ritenendo, lascia ad altri le risposte alla sua ignoranza scaricandosi il senso di colpa; è così facile non scomodare il proprio cervello che questo concetto se lo porta appresso anche nelle decisioni che potrebbe prendere da solo, come in politica o nel sociale. Pensare è fatica, meglio riposare: chi me lo fa fare di cercare gli eventi e i loro collegamenti con fatti analoghi o similari per meditarci sopra? Meglio affidarsi all’intellighentia dei media liberi da condizionamenti o pressioni del potere che ha interesse a convogliarci in una direzione; ma anche senza arrivare a questo, ognuno di noi ha le proprie esperienze che gioco forza ci influenzano le decisioni solo che “La libertà di pensiero ce l’abbiamo. Adesso ci vorrebbe il pensiero.
(Karl Kraus)”
Anche io mi sento condizionato dal sospetto di sparare cazzate in quello che dico.
23 aprile 2023 Enrico Masucci

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3 Commentì

  • Allora sottoscrivo tutto. I concetti espressi sono due e rispondo: vorrei che qualcuno mi con vincesse che l’esistenza di una entità soprannaturale condiziona la nostra vita, ma rimarrebbe comunque insoluto per me il concetto di una vita, seppur spirituale, oltre la morte.
    Per il secondo concetto credo che da sempre, a parte una piccola minoranza, il mondo viene gestito da chi… anche questi… seppur in piccola minoranza,,, hanno gli attributi per assoggettare la popolazione , ai propri voleri. Ergo: in tutti e due i casi c’è poco da fare e quindi vorrei affermare fortemente, per il primo argomento, BEATI COLORO CHE HANNO LA FEDE.
    Per il secondo… a questo punto forse è meglio vivere in serenità godendo dei piaceri che ci circondano.

emasucci

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