Quando nell’articolo precedente ho preannunciato che avrei scritto qualcosa sul vaticano, previa lettura e verifica della documentazione, presumevo di trovarmi di fronte a grandi quantità di materiale, ma non ad una valanga.
Sull’argomento c’è chi ha scritto qualcosa come 10 volumi, praticamente un’enciclopedia, il che risulta complicato sintetizzarne la cronaca. https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_criminale_del_cristianesimo
fornisco i riferimenti, come anche in seguito, affinché possiate verificare da voi stessi.
Tutto questo comporta una domanda: da che inizio? La risposta migliore è “dall’inizio”.
Capitolo primo: truffe e reati finanziari vari.
Qui sono maestri, iniziarono con il falso atto di donazione di Costantino, dimostrato tale da Lorenzo Valla nel 1400, da cui derivò il potere temporale della chiesa. Dante così descrive il fatto, ed era il 1200
« Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, non la tua conversion, ma quella dote che da te prese il primo ricco patre! » (Inferno XIX, 115-117)
Seguirono numerose altre truffe compresa quella della vendita delle cariche ecclesiastiche, meglio conosciuta come “simonia”; in tutto questo re ed imperatori ci sguazzavano a meraviglia visto che anche loro chiamavano a sostegno il volere di Dio nella scelta di chi dovesse comandare sui popoli; in tal modo, il controllo delle masse era assicurato. Ancora oggi vive questo controllo, prima si chiamava democrazia cristiana, oggi …. fate voi.
Venendo alle truffe meno datate, risalta lo scandalo della banca romana che stampava allegramente carta moneta con la complicità dei politici di allora compreso il Crispi; qualcuno tira in ballo anche Giolitti, ma fu lui a chiedere ed ottenere una ispezione in tutti gli istituti di emissione esistenti all’epoca.
Sorvolo sullo scandalo Giuffrè che pur essendo legato al vaticano, sembra sia stata più una sua iniziativa, forse appoggiata da qualche ecclesiastico. Consisteva semplicemente nella raccolta del credito promettendo interessi stratosferici che venivano pagati con i soldi degli investitori successivi. Un metodo che piace molto e viene qualche volta ripetuto anche ai giorni nostri.
http://archiviostorico.blogspot.com/2011/09/lo-scandalo-della-banca-romana-1893.html
Evidenziamo invece lo IOR istituto legato al benemerito (secondo il vaticano) Marcinkus.
Si sa che il vaticano segue molto il principio espresso nel vangelo secondo Matteo secondo il quale è più facile che un cammello passi attraverso la cruna dell’ago che un ricco entri nel regno dei cieli. Questi santi uomini della chiesa si danno un gran da fare per salvare più anime possibili e cercano di accaparrarsi quanto più denaro per evitare agli uomini di cadere in tentazione; che anime pie, a quando la loro canonizzazione?
Con il termine IOR risalgono alla mente alcuni episodi oscuri e collegati: a cavallo tra gli anni 70 ed 80 morirono a vario titolo, persone come Sindona, Calvi, il giudice Alessandrini, il liquidatore Ambrosoli; io aggiungerei anche papa Luciani ed i misteri della scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori a cui è stata data minore cassa di risonanza.
Curzio Malaparte su Marcinkus ebbe a sottolineare come fosse protetto da Paolo VI a cui il prelato salvò la vita nell’attentato delle Filippine e Wojtyla descrivendolo come un religioso con le mazze da golf nella fuoriserie, il sigaro avana alla bocca, stupende segretarie ed amici tra pokeristi ed aderenti alla P2.
Dopo tutto questo, non sarà il caso di suggerire al nostro governo di meditare sul concordato?